Primo viaggio fuori Europa per la nostra famiglia, mille emozioni, aspettative, dubbi e paure. Nessuna incertezza quando ho comprato i biglietti per lo Sri Lanka, nonostante la scelta insolita di non volare direttamente a destinazione, affrontando un passaggio in più, al primo viaggio. La voglia di viaggiare superava qualsiasi timore e così abbiamo acquistato il volo Milano-Delhi. Già, inconsapevoli del costo per i visti (100€ in 4), della burocrazia e del caos costante all’aeroporto della capitale indiana. A quel volo, dopo un paio di mesi, abbiamo aggiunto il Delhi-Colombo; questa operazione è stata una buona mossa per risparmiare sui puri costi di aereo, ma non sul totale, considerando l’aggiunta degli hotel per il passaggio in India – che noi abbiamo comunque apprezzato. Ma veniamo ai dettagli del viaggio e a come organizzare un itinerario di due settimane in Sri Lanka con bambine di 4 anni al seguito.

Prepararsi alla partenza

👨‍👩‍👧‍👧Partecipanti: mamma, papà e gemelle di 4 anni al loro primo viaggio fuori Europa.

🗓️ Periodo: 5-26 agosto 2024. Lo Sri Lanka è perfetto ad agosto perché ha il versante orientale libero dal monsone e il clima, anche in città, non è opprimente come in altre città del sud-est asiatico.

✈️ Voli: abbiamo scelto di volare su Nuova Delhi e prendere un volo separato per Colombo perché quando abbiamo iniziato a monitorare i voli (ottobre 2023) trovavo solo AirArabia a 3600 euro – bagaglio escluso. Abbiamo quindi optato per un giro più lungo che si è rivelato una combo interessante. Abbiamo acquistato a ottobre 2023 Milano-Delhi con Lufthansa, 2100 euro in 4, senza bagagli. Bagaglio aggiunto in seguito per 120 euro. A gennaio 2024 abbiamo acquistato il volo Delhi-Colombo con AirIndia (700 euro in 4.) Lufthansa ha offerto un piccolo kit di benvenuto alle bambine con mini puzzle, pastelli, mini album da colorare e un pupazzo a forma di aereo. Menu bimbo a bordo approvato con pasta e un dolce. Il volo di andata era diurno, 8 ore passate tra cartoni animati, giochi e disegni, dormite e “quanto manca?”.

🦟 Zanzare: non pervenute, solo a Negombo un paio. Abbiamo preso 2 flaconi di repellente Anti Brumm Ultra Tropical, ne abbiamo usato uno intero e aperto il secondo per gli ultimi due giorni. Usato per precauzione perché non erano presenti. Questo repellente ha il 50% di DEET ed è adatto dai 2 anni in su, è senza odori forti e risulta molto oleoso, adatto alla pelle dei bimbi. Quando l’abbiamo preso non era disponibile in Italia, lo abbiamo preso in Svizzera.

💊 Medicine: siamo partiti con una ricca farmacia da viaggio, tutti abbiamo preso fermenti pre partenza e per tutto il viaggio. Nessuno ha mai avuto problemi.

Itinerario insolito: Sri Lanka in 3 settimane

Tra le varie domande in fase di programmazione c’era l’incognita su come avrebbero reagito le bambine al viaggio itinerante, alle ore in auto e alle attività nella natura. Leggendo i vari post trovavo tutti gli itinerari troppo uguali, ho voluto cercare di uscire dalle rotte più battute soprattutto per cercare dei parchi dove vedere più animali che umani o jeep. Ho scelto quindi di evitare la zona centrale e non seguire il classico itinerario per spingermi il più possibile a est per raggiungere un parco naturale dove si effettuano i safari in barca, navigando un lago. Questa idea ha guidato tutte le scelte fatte nella costruzione dell’itinerario. Abbiamo poi dato priorità alla natura e agli animali rispetto alla cultura per andare incontro alle preferenze delle piccole viaggiatrici.

Giorno 1: Milano-Francoforte-Delhi (Hotel Aloft New Delhi Aerocity 130 euro una doppia king size con letto aggiuntivo)

Arriviamo a Delhi all’1 di notte, pratiche di immigrazione sorprendentemente veloci e in poco tempo siamo all’hotel nella zona Aerocity, a 10 minuti dall’aeroporto. Transfer organizzato con l’hotel per 10 euro. Giusto il tempo di metterci un pigiama, dormiamo immediatamente, la mattina dopo la sveglia sarebbe suonata presto.

Giorno 2: Delhi-Colombo

Sbrighiamo nuovamente le pratiche di immigrazione in uscita, le bambine stravolte, dormono sui divanetti di un bar dove facciamo colazione in attesa del volo alle 12.30, che in 3 ore e mezza ci porta finalmente a destinazione. Ammetto che questa combinazione all’andata è stata un po’ pesante, al ritorno ce la siamo studiata meglio! Arriviamo a Colombo nel pomeriggio e noto con piacere la temperatura, decisamente piacevole, con un vento quasi sempre presente in Sri Lanka. Raggiungiamo l’hotel a Colombo (Marino Beach Hotel – 300 euro 3 notti), molto comodo con piscina all’ultimo piano: l’hotel è la copia in miniatura del Marina Bay di Singapore, un’esperienza molto rilassante, ideale per ricaricarsi prima dell’on the road. Abbiamo optato per Colombo per un inizio soft; la città offre più opzioni internazionali a differenza di Negombo, ha centri commerciali e comfort maggiori. Cena in hotel con buffet molto ricco e vario e nanna presto.

Giorno 3: Colombo

Iniziamo la giornata con un giro della città in tuk tuk – attività preferita delle gemelle. Prenotiamo con Uber, comodissimo e super efficiente per evitare negoziazioni e fregature. Visitiamo i templi Gangaramaya e Gangarama Sima Malaka, per pranzo andiamo al centro commerciale davanti al secondo tempio (Colombo City Center Mall), riso bianco per le bimbe e noodle piccanti per noi. Le bambine erano molto curiose di esplorare i templi e super felici di poter girare liberamente scalze; infatti, nei templi buddisti le scarpe vengono lasciate all’ingresso. Basta poco per incuriosirle! Pomeriggio in piscina e cena in hotel.

Giorno 4: Colombo

Ci dirigiamo al parco della città- Viharamahadevi Park – con un playground al sole cocente e giostre varie, facciamo un giro veloce perché faceva troppo caldo. Segue pranzo molto lungo al Barefoot Garden, ambiente molto rilassato, in un giardino circondato da una galleria d’arte, molto piacevole. Pomeriggio in piscina e cena al Galle Face tra bolle di sapone e aquiloni – abbiamo scelto il ristorante Firebeach e la prima pizza Sri lankese per le bimbe – molto apprezzata!

Giorno 5: verso Sigiriya (Sigiriya Kings Resort 3 notti con mezza pensione 850 euro).

Incontriamo il nostro driver Buddika, inviatoci dall’agenzia alla quale mi sono rivolta dopo mille valutazioni fatte su vari driver. L’agenzia, Lanka Tour Experts ci ha seguiti nella revisione dell’itinerario offrendo un servizio molto professionale. Comunicazioni puntuali via email e whatsapp, il driver si rivelerà davvero perfetto: attento alle bambine, attento alla guida, discreto ma sempre presente. Scopriamo subito che la stima di Google Maps per i tempi di trasferimento non è mai reale; le bambine allenano la pazienza e noi ci inventiamo modi per passare il tempo – il driver allunga frutta fresca e biscotti per intrattenerle quando sente che si annoiano. Arriviamo nel tardo pomeriggio nel nostro piccolo paradiso: Sigiriya Kings Resort (3 notti con mezza pensione 850 euro). Pochi bungalow, il nostro con piscinetta privata e vista sulle due rocce iconiche di Sigiriya. Stupendo. Abbiamo scelto la formula mezza pensione: qualità del cibo altissima e le bimbe hanno sempre trovato qualcosa per loro. L’hotel ha una piscina enorme con una vista spettacolare e un piccolo playground ben tenuto. Personale super gentile.

Giorno 6: Villaggi tradizionali e safari a Minneriya

Prima del safari – consigliato nel pomeriggio – il driver ci ha proposto un’attività: ero molto scettica perché sembrava una turisticata – un po’ lo è ma è stata una bella esperienza, eravamo soli. Giro sul lago Kandala, visita a una casa tradizionale con pranzo incluso: una gemella ha scoperto la gioia del mangiare con lei mani, l’altra si è limitata a mangiare un po’ di riso. Partiamo per il safari super carichi: dall’ingresso del parco si percorrono strade dissestate per una ventina di minuti per raggiungere un laghetto con un sacco di elefanti. Peccato che oltre agli elefanti ci sono davvero troppe jeep. Le bimbe hanno apprezzato questo safari perché facile e veloce, gli animali erano lì. Io un po’ meno. Premetto che ho fatto safari in Sudafrica e qui l’esperienza è ben diversa; non c’era attesa, non c’era diversità. Tanti elefanti – bellissimi – ma troppe jeep ammassate. Costo safari 120 euro.

Giorno 7: Cooking class e Polonnaruwa

Cooking class con Organic Cooking Class (60 dollari), una bellissima esperienza in una casa tradizionale, ospiti di una famiglia. Abbiamo cucinato, anche le bimbe hanno partecipato volentieri alle varie attività e hanno giocato con la bimba del padrone di casa, loro coetanea. Pranzo ottimo, servito nella classica foglia di banano, mangiato con le mani – per la felicità delle bambine. Partiamo poi per Polonnaruwa, qui il clima è decisamente diverso: caldissimo e molto umido. Giriamo velocemente tra le rovine, poco interessanti per le bambine, io ho apprezzato l’atmosfera e un po’ di cultura. Suggestivo. Rientriamo molto tardi e per farci perdonare per il pomeriggio un po’ pesante facciamo un bagno in piscina con il buio! Cena e nanna.

Giorni 8-12 Nilaveli (Bella Nilaveli Beach Hotel – 195 euro 3 notti, colazione inclusa)

Abbiamo fatto due giorni di stop a Nilaveli dove abbiamo passato il tempo tra mare, spiaggia, piscina dell’hotel. Ci siamo incontrati con degli amici, abbiamo cenato lungo la spiaggia e poco più. Abbiamo rinunciato a Pigeon Island visto che nessuno di noi è super agile con lo snorkeling e il costo proposto è alto. Il mare, o meglio l’oceano, seppur calmo è pur sempre oceano quindi da considerare in base all’età dei bambini. Noi abbiamo sfruttato molto la piscina dell’hotel, ma bagni in mare pochissimi.

Giorno 13: Stop a Trincomalee e Passikudha, direzione Batticaloa

Il nostro itinerario si spinge giù verso la costa est, nella zona più Tamil. I colori cambiano, vediamo posti di blocco spesso, i templi sono solo hindu. Il driver è meno a suo agio e ci spiega che la zona è spesso oggetto di conflitti, le tradizioni sono indiane e si vede che non si sente completamente a casa sua. Visitiamo il tempio di Trincomalee a picco sul mare e passiamo il pomeriggio in un resort a Passikudha, dove paghiamo per usufruire della piscina. La spiaggia è idilliaca, il mare una tavola, acqua caldissima e decisamente troppo bassa. Consiglio la zona a chi cerca relax assoluto e mare piatto senza alcuna onda, per chi ha bambini piccoli e per chi non cerca nulla fuori da un resort. Il contro è che ci vuole davvero tanto per raggiungere questa zona e non ci sono molte attività nei dintorni. Ripartiamo dopo qualche ora di relax e arriviamo a Batticaloa nella nostra casa per qualche ora (Leena Holiday Home – 33 euro + 12 euro per la cena homemade, squisita e molto abbondante.)

Giorno 14: Safari a Gal Oya e direzione Ella – stop a Wellawaya (Hotel Serugahawatta -30 euro) per spezzare il viaggio e scegliere una strada meno tortuosa sulle montagne.

Sveglia alle 3.30 per raggiungere in un paio d’ore il parco Gal Oya, da dove parte il boat safari che tanto desideravo fare. L’esperienza è magica: siamo soli, la nostra è l’unica barca nel lago. Ci muoviamo lentamente all’alba, i ranger cercano i coccodrilli in acqua e gli elefanti sulla terra ferma. Ne avvistiamo 3, completamente immersi nel loro habitat, senza nessuna interferenza dell’uomo. Noi ci avviciniamo alla terra a motore quasi spento, li osserviamo nel totale rispetto. Siamo circondati da uccelli di ogni tipo e da delle bellissime aquile. Rientriamo dopo quasi due ore rigenerati da questa esperienza – le bimbe dopo gli elefanti si sono addormentate. Scopriremo che i safari all’alba per loro sono un po’ provanti. Riprendiamo l’auto e dopo un 3 orette arriviamo a Wellawaya, hotel anonimo sulla strada che però ci regala un super pomeriggio. Nel giardino c’era una festa organizzata da un asilo della zona, era pieno di bambini che si esibivano in varie attività. Le bimbe si sono unite a loro, hanno osservato e si sono fatte coinvolgere in una merenda offerta – non sappiamo cosa fosse 😃. La sera cena al Jetwing hotel, stupendo, immerso nella natura.

Giorno 15: Ella

Arriviamo a Ella la mattina e subito visitiamo il ponte dei 9 Archi; vediamo il treno passare, mangiamo pannocchie e risaliamo verso l’hotel (Ella Silloam – 80 euro 2 notti, colazione inclusa). Al pomeriggio facciamo degustazione di té da Organic Tea Garden dove un simpatico e appassionato signore ci introduce al mondo del té. La sera cena in centro. Ella è turistica e costruita per Instagram: offre esperienze instagrammabili ovunque. Peccato perché l’atmosfera è carina e i paesaggi molto belli ma per me è un no. Ci avrei passato un solo giorno forse, ma la regola per noi era lentezza dopo le levatacce. Il secondo giorno lo passiamo al Ravana Pool Club, piscine molto rilassanti ma acqua fredda. Abbiamo pranzato comodamente sdraiati a bordo piscina, passeggiata di ritorno a piedi e cena in centro.

Giorno 16: Ella-Haputale in treno e Yala

La mattina prendiamo il famosissimo treno per Haputale, ci godiamo il panorama e recuperiamo il driver per poi scendere verso Yala. Questo è stato un fuori programma: inizialmente dovevamo andare a Kandy per poi scendere a sud ma le ore in auto erano davvero troppe e le bimbe iniziavano a soffrire gli spostamenti, anche noi in realtà. Abbiamo quindi scelto Yala, scelta di cui sono molto felice perché qui ho rivissuto un po’ l’emozione del safari africano e i paesaggi sono davvero stupendi. Alloggiamo al Cinnamon Wild Yala per vivere al meglio il giorno nel parco (290 euro una notte con colazione e cena). Hotel stupendo, immerso nella natura più vera; quando è buio bisogna sempre essere scortati dal personale per muoversi tra il ristorante e il bungalow. Dietro alla piscina c’è un laghetto con i coccodrilli, abbiamo visto iguane di ogni forma e dimensione nel tragitto tra il bungalow e la piscina. Esperienza super. Segnalo ottimo buffet per la cena, anche per i bimbi piccoli e con cibo italiano.

Giorno 17: Safari e Unawatuna

Ci svegliamo alle 4.30 e alle 5 partiamo per il safari. Alle 6 aprono i cancelli e noi siamo tra i primi ad entrare. Abbiamo organizzato il safari con la nostra agenzia, non con l’hotel. Ci siamo sempre spostati dalla strada principale, non abbiamo mai incontrato più di 3 jeep. Non abbiamo visto tantissimi animali e non il leopardo purtroppo, che si è fatto vedere dalla jeep davanti a noi. Abbiamo apprezzato molto la varietà dei paesaggi, anche alla fine, quando il parco incontra le dune di sabbia e l’oceano. Le bimbe hanno dormito per la prima parte, si sono poi svegliate in tempo per vedere l’elefante, i cerbiatti e partecipare alla ricerca del leopardo. Rientriamo, colazione, piscina e per l’ora di pranzo ci mettiamo in macchina. Raggiungiamo la nostra super villa a Unawatuna nel tardo pomeriggio (Villa Seven Faces – 270 euro 3 notti) dopo uno stop a una piccola fabbrica di té – Handunugoda Tea Estate. Cena in casa con Uber Eats, super. La casa ha una bellissima piscina, due camere da letto, il tutto lontano da tutto. Davanti a noi un quadro, campi verdi a perdita d’occhio, palme e banani. Natura e quindi insetti, ma per fortuna no zanzare e no serpenti.

Giorno 18: Unawatuna, Galle e Sea Turtle Koggala

Il 21 piove a dirotto fino all’ora di pranzo, trascorriamo la mattina al Garden House Cafe & Kids Play, un posto molto carino con indoor e outdoor playground in stile montessoriano, annesso bar molto curato e frequentato da expat della zona. Proseguiamo con un giro a Galle, una cittadina molto curata e piacevole per fare una passeggiata tra i negozi e ammirare la zona del fort. Facciamo shopping e rientriamo a casa; per cena ci ritroviamo con i nostri amici e scegliamo un ristorante con pizza italiana (La Boheme). Il giorno dopo invece sfruttiamo finalmente la piscina di casa nostra, mentre al pomeriggio visitiamo il centro di conservazione delle tartarughe: avevo forti dubbi sull’eticità di questi luoghi, mi sono fidata e sono felice di aver portato le bambine che a oggi la descrivono come l’esperienza più bella fatta in tutta la vacanza. Il centro è ben tenuto, le tartarughe sembrano sane e il progetto mi sembra interessante. Cena a casa e relax.

Giorno 19: Direzione Negombo

Sulla via del ritorno decidiamo di fare una tappa al museo dello Tsunami, molto toccante. Il nostro van ha un problema e ci facciamo tutta la strada in seconda….arriviamo in serata a Negombo nel nostro hotel vicino all’aeroporto (Ann Villa – 30 euro una quadrupla).

Giorno 20: Volo Colombo-Delhi alle 8.20. Soggiorno a Delhi al Taj Palace (185 euro con cena)

Salutiamo lo Sri Lanka e il nostro amato driver, le bambine sono tristi di lasciarlo e ci chiedono se lo troveremo anche in India. Arriviamo a Delhi nella nebbia (smog). Ho scelto un 5 stelle a Delhi, e in India i 5 stelle sono davvero magici. Abbiamo trascorso il pomeriggio in piscina, cenato in hotel e ci siamo goduti questo piccolo angolo felice.

Giorno 21: Delhi e volo notturno

Eravamo molto indecisi sul come passare la giornata, uscire a Delhi era complicato per il clima, il traffico e l’esperienza indiana. Ci convinciamo, complice uno strano clima ventilato e soleggiato che rende l’aria leggera a differenza del giorno precedente. Visitiamo il tempio Sikh con cucina comunitaria, assistiamo alla preparazione del pasto e alla distribuzione nella zona mensa. L’esperienza per le bimbe è stata impegnativa, io ho apprezzato molto perché in un solo luogo si può vedere un tempio e respirare un po’ di India, con tutte le sue contraddizioni. Decidiamo di rientrare in hotel visto il volo notturno, paghiamo per un late check out alle 19.00, ceniamo nel buonissimo ristorante cinese presente in hotel e alle 21 ci dirigiamo in aeroporto. Questa volta non siamo stati fortunati e ci siamo fatti ore in fila per i controlli….ma alla fine saliamo sul volo e alle 2am lasciamo l’India.

Le nostre considerazioni: nuovi approcci al viaggio con i bambini

Per noi è stato il primo viaggio in Asia con le bimbe, abbiamo dovuto cambiare l’approccio ai viaggi per accontentare le nostre nuove compagne di viaggio. Viaggiare con il driver non era affatto nelle mie corde, è stata una scelta forzata e di cui non mi pento, complice la persona splendida che abbiamo incontrato. Sicuramente siamo riusciti a entrare meno in contatto con le persone del luogo, abbiamo cercato di recuperare includendo anche zone lontano dalle classiche rotte turistiche. Ho apprezzato tanto la natura, lo Sri Lanka non è ancora preso d’assalto e ci tengono ancora tanto a proteggere l’ambiente. Come lo abbiamo organizzato noi, lo considero un viaggio semplice e rilassato, ognuno può trovare il suo e con un pizzico di adattamento tutti possono apprezzare questo Paese.

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